È stata una lunga indagine quella che ha portato all’arresto di due coniugi nisseni, accusati di una serie di rapine e violenze ai danni di anziani nell’ennese. Gli agenti della Squadra Mobile di Enna, in collaborazione con il Commissariato di Piazza Armerina e la Squadra Mobile di Ragusa, hanno eseguito un ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica di Caltanissetta, mettendo fine a una lunga serie di crimini compiuti tra il 2011 e il 2012.
I coniugi, che avevano già ricevuto una condanna definitiva per i crimini, sono stati arrestati nella loro abitazione. L’uomo è stato condannato a 10 anni, 11 mesi e 28 giorni di reclusione, mentre la donna dovrà scontare 11 anni e 18 giorni di carcere. Dopo l’arresto, la coppia è stata trasferita nelle carceri di Catania e Ragusa.
Le rapine e i furti con strappo, che si sono svolti principalmente a Piazza Armerina e in altri comuni limitrofi, sono stati caratterizzati da violenza fisica e psicologica. In uno dei tanti episodi, gli anziani venivano immobilizzati, imbavagliati e, talvolta, aggrediti fisicamente, mentre i malviventi depredavano le loro case. La coppia, abile nei raggiri, riusciva a entrare nelle abitazioni delle vittime, spesso approfittando della loro vulnerabilità.
L’episodio culminante dell’indagine ha visto la coppia arrestata mentre tentava di fuggire, con la refurtiva ancora in loro possesso. Questo arresto segna un passo importante nella lotta alla criminalità che colpisce i soggetti più fragili, in un contesto di crescente attenzione alle rapine e agli abusi contro gli anziani.