Si è aperto oggi, presso il Tribunale di Enna, il processo con rito abbreviato contro l’ex assessore regionale alla Famiglia, Paolo Colianni, medico e psicoterapeuta, accusato di violenza sessuale ai danni di una minorenne. Il procedimento si svolge davanti al giudice per l’udienza preliminare Michele Ravelli.
L’arresto e le accuse
Colianni era stato arrestato lo scorso 27 gennaio, al termine di un’indagine condotta dalla polizia e coordinata dalla Procura di Enna. Le accuse riguardano presunti abusi compiuti durante sedute di psicoterapia. La vicenda era emersa grazie alla segnalazione di alcune insegnanti della scuola frequentata dalla vittima, le quali avevano notato comportamenti sospetti e allarmanti nella bambina.
Costituzione di parte civile e proposta di risarcimento di Colianni
Il giudice Ravelli ha ammesso la costituzione di parte civile dei genitori della minorenne. Nel corso dell’udienza, l’imputato avrebbe avanzato una proposta risarcitoria, che potrebbe rappresentare un elemento cruciale nel processo.
Sentenza a gennaio
La prossima udienza, dedicata alla discussione e alla sentenza, è stata fissata per il 29 gennaio 2024. L’eventuale risarcimento, se accettato, potrebbe influire sull’esito del procedimento penale.
Il caso ha destato grande attenzione mediatica e sociale, dato il profilo pubblico dell’imputato e la gravità delle accuse, che sottolineano ancora una volta l’importanza di vigilare su abusi nei contesti professionali e di cura.