Ad Enna scoppia la polemica dopo che il Teatro Comunale Neglia (ex Garibaldi) è stato affittato per una festa di matrimonio e i festeggiamenti di Capodanno. La notte del 31 dicembre, una coppia di sposi ha trasformato il teatro in una location per celebrare con amici e parenti, tra torte, candele, luci psichedeliche e musica ad alto volume, come in una discoteca.
Le immagini della serata, diffuse rapidamente sui social, mostrano una celebrazione insolita per un luogo storicamente dedicato alla cultura, suscitando reazioni contrastanti tra cittadini ed esperti del settore.
Il Teatro Smontato per la Festa
Per ospitare gli invitati e consentire balli e spostamenti liberi, tutte le poltrone della platea sono state temporaneamente rimosse. Come spiegato da Sergio Maffeo, responsabile dell’ufficio eventi del Comune di Enna, gli sposi hanno affittato il teatro per quattro giorni, fornendo una fideiussione di 50.000 euro a garanzia.
Gli organizzatori hanno assicurato di aver preso precauzioni per proteggere il bene monumentale:
- Moquette coperta con uno strato di cellophane e un tavolato.
- Poltrone smontate e riposte in modo sicuro.
«Tutto è stato fatto in sicurezza», ha chiarito Maffeo. Il teatro, infatti, sarà restituito nella serata del 2 gennaio, pronto per lo spettacolo in programma il giorno successivo.
La Scoperta del Teatro Abbandonato
Nonostante le precauzioni dichiarate, nella mattinata di Capodanno, i vigili urbani hanno trovato il teatro aperto e vuoto, senza alcuna vigilanza. Delfina Voria, comandante dei vigili urbani di Enna, ha confermato che sono in corso accertamenti per verificare eventuali danni causati dall’uso non convenzionale del teatro, inaugurato nel 1872 con l’opera di Verdi Ernani.
La storicità del luogo, fortemente voluto dal marchese Gaetano Grimaldi Arezzo, rende ancora più delicata la questione. Gli interrogativi riguardano soprattutto il possibile impatto di candele, cibo e bevande sulla struttura.
Opinioni Contrastanti
L’affitto del teatro per eventi privati, pur essendo regolare e autorizzato dal Comune, ha suscitato un dibattito acceso tra cittadini, esperti di cultura e amanti della storia locale. Da un lato, alcuni vedono questa scelta come un’opportunità per valorizzare il teatro, generando entrate utili per la sua manutenzione. Dall’altro, molti considerano inappropriato trasformare un simbolo della cultura cittadina in una sala per feste private.
L’episodio al Teatro Comunale Neglia di Enna solleva interrogativi importanti sull’equilibrio tra valorizzazione economica e tutela del patrimonio storico. Mentre il Comune difende la scelta, garantendo il rispetto delle normative, resta da valutare l’effettiva sostenibilità di tali utilizzi per un bene di così alto valore simbolico e culturale.
I cittadini, nel frattempo, attendono i risultati degli accertamenti per capire se l’esperimento di “teatro-discoteca” sia stato un successo o un rischio eccessivo per il cuore culturale della città.